MANOVRE

Scheda 4 di 7.

216. La "presa di terzaroli" consiste nell'ammainare completamente la randa ed issare al suo posto la randa di rispetto denominata matafione.


217. Per "mettere a segno" le vele si intende l'avvolgerle correttamente dopo l'utilizzo in navigazione per il loro successivo pronto impiego.


218. Il vantaggio della planata è l'aumento del dislocamento dell'unità.


219. Quando la barca si dispone con la prua al vento le vele smagriscono disponendosi trasversalmente all'asse longitudinale dell'unità e orientandosi nella direzione di provenienza del vento apparente.


220. La manovra denominata "strallare" consiste nel ruotare il tangone verso la parte prodiera dell'unità navale conducendone l'estremità libera in prossimità dello strallo.


221. La manovra denominata "quadrare" consiste nel ruotare il tangone verso la parte prodiera dell'unità navale conducendone l'estremità libera in prossimità dello strallo.


222. Per poggiare si intende variare la prua dell'unità, allontanando la prua della stessa rispetto alla direzione di provenienza del vento.


223. Per orzare si intende variare la rotta dell'unità navale assumendo un nuovo valore di rotta opposto a quello della direzione di provenienza del vento.


224. Per sventare si intende la manovra tesa a condurre l'unità navale con la poppa al vento.


225. La virata e l'abbattuta sono le manovre fondamentali per cambiare mure.


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