MANOVRE

Scheda 3 di 7.

206. Il nodo utilizzato solitamente per fissare le due scotte alla bugna del fiocco, una per lato, è il parlato doppio.


207. La barca viene condotta con la prua al vento al fine di consentire che il fiocco non si gonfi mentre viene issato.


208. Lo strallo cavo offre il vantaggio di abbassare il centro velico del fiocco.


209. La doppia canaletta di uno strallo cavo serve per facilitare la sostituzione di una vela di prua.


210. Issare la tormentina è la manovra che può essere adottata al fine di ridurre la velocità risalendo il vento


211. La manovra che può essere adottata al fine di ridurre la velocità nelle andature portanti è far fileggiare la randa.


212. La manovra denominata "mettersi in panna" serve per aumentare la velocità.


213. La manovra denominata "mettersi in panna" consiste nel porre a collo la vela di prua lasciando la randa bordata per la bolina larga nonché ponendo il timone all'orza.


214. La manovra denominata "mettersi alla cappa" consiste in una particolare tecnica che consente di navigare a velocità ridotta utilizzando l'ancora galleggiante filata di poppa.


215. Per "mano o presa di terzaroli" si intende la manovra per abbassare il tangone e smagrire lo spinnaker, passando dall'andatura in fil di ruota al traverso.


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